domenica 18 maggio 2008

LA NOSTRA GOMORRA


Già dalle prime scene ti accorgi che Gomorra è un bel film. Girato bene, ambientato meglio e diretto da un regista che farà molta strada. E' strano vedere sul grande schermo situazioni o fatti che a te sono tanto familiari: ti sale una rabbia in gola, un senso di impotenza...il sangue in testa. 
Le scene che mi hanno più colpito sono quelle che riguardano i rifiuti tossici:durante una di queste, quando si vede un contadino morente, volevo alzarmi e gridare tutta la mia rabbia contro Toni Servillo (che nel film interpreta lo speculatore)
Ho visto il film a Cava de' Tirreni ed uscito dalla sala mi sono ritrovato in un isola pedonale stupenda: piena di bar, di giovani, di negozi aperti di domenica, con gli sbandieratori, la gente a passeggio...
Poi sono tornato a Giugliano ed ho impiegato un'ora per entrare nel cancello di casa mia con uno sciame di motorini attorno: vedevo dalla macchina scene apocalittiche, rumorose, disordine e maleducazione ovunque. Vedevo dalla macchina la mia GOMORRA. 
Ah dimenticavo...ieri è finita la festa: che la Madonna della Pace benedica questo popolo che oramai non sa più cosa vuol dire saper campare.  

giovedì 15 maggio 2008

I ROM. LA SICUREZZA. IL MALE


Ieri sono stato a Napoli per vedere la mostra di un artista contemporaneo: Montesano. Nell'esposizione sono a confronto i manifesti della propaganda nazista e di quella stalinista. Il filo conduttore di tutta l'opera è il male e come esso viene rappresentato. Il male assoluto, il male che va al di là dell'uomo. 
La donna ROM che ha tentato di rapire la bambina di Ponticelli ha commesso una malvagità che ha generato altre malvagità. Il male si autoalimenta è fiorisce nel degrado sociale e legale. La questione ROM è una questione antica e difficile. Anche io sono esasperato dai continui fumi neri che ogni sera si innalzano dalla nostra zona ASI. Capisco, inoltre, la reazione degli industriali che non riescono più ad andare avanti in queste condizioni, comprendo, infine, le ragioni di chi sostiene che i ROM sono innanzitutto uomini e donne e bambini. 
Il problema di fondo è la paura. Oggi più che mai noi abbiamo paura. Paura dell'altro, paura del diverso, paura di veder peggiorare ancora di più le cose. 
C'è bisogno di costruire un nuovo concetto di legalità una legalità diversa. Una azione nuova e certa delle forze di polizia che porti nei nostri territori un modello di democrazia alternativo. Non possiamo più sopportare che ci siano posti e luoghi dove non viene rispettata nessuna norma: che siano ROM, che siano Napoletani, che siano Finlandesi. Il problema è la legalità. I ROM sono di fronte ad un bivio: rispettare le regole per essere rispettati, isolando quei soggetti che nella loro comunità vivono nell'illegalità e che alimentano l'intolleranza o essere risucchiati tutti da un mix di paura e malvagità che più volte nella storia si è abbattuto su di loro. 
La democrazia senza legalità genera l'autoritarismo è le prime vittime degli autoritarismi sono stati sempre i ROM: da hitler a stalin.
E' bene non dimenticare che il male è sempre dietro l'angolo. E noi siamo proprio nell'angolo.

mercoledì 14 maggio 2008

CI SIAMO

Ad un mese dalle elezioni amministrative ancora non è stata ufficializzata la proclamazione degli eletti...comunque...il responso delle urne mi ha dato una grande, grandissima soddisfazione. Ora è il momento di lavorare. Di stare insieme per contribuire a cambiare questo paese. 

Stamattina sono stato a correre nella zona di Casacelle: c'è una discarica abusiva a due passi dal Cartesio. Sono stato lì varie volte ma la situazione non cambia:possibile che nessuno si accorga dell'amianto e dei rifiuti ferrosi accatastati senza nessun rispetto per l'ambiente? Abbiamo girato un video e lo diffonderemo...