martedì 30 settembre 2008

i 13 martiri e le vittime delle mafie...


Sono appena tornato dalla commemorazione per i 13 martiri: nostri concittadini che furono uccisi dalla barbarie nazista. Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro è stato detto dal pulpito...
ma che futuro abbiamo noi che siamo stati vittime delle mafie più spietate d'Europa. I Casalesi hanno fatto delle nostre campagne loro terra di conquista, hanno avvelenato i nostri campi. Dovremmo iniziare anche a commemorare le vittime delle ecomafie: nostri amici, parenti, conoscenti che sono caduti per una guerra sporca e lurida che è tutt'oggi in corso. La guerra del profitto. La guerra del futile potere. Siamo in una guerra civile ha detto Maroni, beh ha ragione! Noi siamo in guerra da anni senza nessuno che ci difende! Anzi con lo Stato che spesso e volentieri (vedi Taverna del RE) sta dall'altra parte!

p.s. due cose che proprio non vanno: 1) accendete la lampada votiva sotto la lapide per i 13 martiri 2) perché l'unica cosa che funzionava della raccolta differenziata (i cartoni dei commercianti) è stata interrotta senza avvisare nessuno!

giovedì 25 settembre 2008

BASTA ABUSI!

ecco la versione integrale del mio intervento in Consiglio Comunale sull'abusivismo edilizio. 
Il Consiglio di ieri è un punto di inizio. Non di arrivo. Almeno questo spero io.
Scusatemi se non scrivo altro ma questo fine settimana tra altri Consigli, commissioni, tesseramento del partito (a proposito da Venerdì pomeriggio a Domenica alle 13 sarà possibile aderire al PD Giugliano chi è interessato mi mandi una mail gfrusso@gmail.com) sono super impegnato! 

martedì 23 settembre 2008

VIA RIPUARIA, TANTI DOLORI E POCHE GIOIE...




Ieri sono stato in Via Ripuaria, presso il centro sportivo comunale, o meglio, presso quello che dovrebbe essere il centro sportivo comunale. Un pezzo di terra abbandonato a se stesso, gestito in malo modo e completamente privo di qualsiasi attrattiva per i giovani della zona. Ma è mai possibile che l'unico posto dove fare sport istallato dal Comune sulla fascia costiera sia ridotto in quel modo? La nostra "ispezione" ha avviato l'iter per portare avanti un riqualificazione della zona ma la strada da fare è lunga...
Perché solo ora ci si ricorda di una struttura così importante? Lo so a queste domande dovrei rispondere io che sono Consigliere...ma siamo così pochi a voler affrontare realmente i problemi in questa città! Cmq abbiamo chiesto all'Assessore di prendere provvedimenti e spero lo farà al più presto!

Di fianco al campo sorpassato un cumulo di rifiuti enorme c'è il 6° circolo didattico, una scuola (rifiuti all'esterno a parte) molto bella, tenuta bennissimo. C'è anche un asilo nido sperimentale. Vederla mi ha fatto bene, dopo lo scoramento del campo. Quella scuola è la dimostrazione che con la volontà e l'impegno si possono attenere risultati ottimi anche a Varcaturo.

E' tempo che tutti ci diamo da fare, questa città crolla a pezzi e questa Amministrazione pare già ferma, anzi sembra che non sia mai partita!

giovedì 11 settembre 2008

Di nuovo in prima pagina...


Siamo di nuovo in prima pagina. L'espresso nazionale dedica ai veleni di Napoli una tremenda copertina. Naturalmente Giugliano è protagonista di questa inchiesta condotta dall'ottimo De Feo basata sulle confessioni del pentito Vassallo. Di fronte al nostro mercato della frutta a poche centinaia di metri dal nuovo mega auchan c'è la zona di Tre Ponti: in quel pezzo di terra sono nate le discariche più velenose della storia, tra queste la fratelli Vassallo che per anni ha ingoiato di tutto; di fianco la Re.Sit (prima si chiamava Ci.Me.Vi.) di proprietà di Cipriano Chianese che non è stata da meno.
La cosa assurda di tutta questa vicenda è il comportamento dello Stato: invece di intervenire e bonificare ha utilizzato questi siti per seppellire altra spazzatura. Scriverò una lettera a Berlusconi per chiedergli di visitare questa terra e di mandare l'esercito per sorvegliarla non per aprire nuovi siti.
P.s. Ho in programma varie iniziative 1) questa settimana mi sono dedicato alla Biblioteca Comunale oggi incontro l'Assessore per presentargli un report sullo stato della struttura (pessimo!) 2) stiamo avviando una petizione per chiedere la messa in sicurezza del palazzo ex cinema smeraldo 3) per il 28 organizzeremo puliamo il mondo a Giugliano in piazza Matteotti ed in via Pigna (stadio)
Chiunque voglia collaborare ad una di queste attività mi scriva

lunedì 8 settembre 2008

Scuole, luci ed ombre.


Stamattina sono stato alla succursale del I Circolo Didattico in Via Ippolito Nievo: la struttura a causa di infiltrazioni d'acqua ha subito un cedimento. Il Comune sta intervenendo per metterla in sicurezza. La scuola costruita appena sette anni fa versa in uno stato pietoso. Ci sono crepe nei muri, l'intonaco sta cadendo a pezzi e i giardini esterni sono da ripulire. Come commissione cercheremo di fare tutto iil possibile per fare presto e garantire la massima sicurezza.
Dopo sono stato al De Carlo dove hanno inaugurato nuove strutture, al dire il vero, molto belle.
La scuola è tutto, dalla scuola parte la nostra scommessa per un futuro diverso. Dobbiamo puntare tutto sui nostri giovani. Il Governo parla solo di tagli, di insegnanti da ridurre, di sprechi da sanare: la scuola deve essere riformata ma in meglio non in peggio. A partire dalle strutture.

domenica 7 settembre 2008

cosa c'è sotto?


questa foto apparsa nelle prime pagine di Repubblica sembra normale ma...
guardandola bene nasconde un chiaro significato...
Sappiamo bene quanto Veltroni ci tenga all'immagine e tra tanti scatti questa faccia babbea non penso sia la migliore, se poi ci aggiungiamo quell'Unità che è in primo piano...beh la malizia mi induce a pensare ad un avvertimento...Walter stai rifondando l'Unità con la De gregorio e noi di Repubblica non staremo a guardare...in un momento così difficile per il PD ti pubblichiamo con questa faccia da...
Voi come la vedete?

Sogno Pompei? Scene da incubo...


Premettiamo subito una cosa: Pompei è favolosa e di notte è ancora più bella; la visita agli scavi è una esperienza unica e la consiglio assolutamente sia di giorno che di sera (anche se è un po' cara, 20 euro...).
Ritorniamo a noi. Ieri ho soddisfatto la mia voglia di visitare gli scavi attraverso la manifestazione "Sogno Pompei". Il giro per le rovine di notte con luci e istallazioni musicali è stato molto suggestivo. Purtoppo però l'accoglienza non era all'altezza. Vi spiego. Usciti dalla Napoli - Salerno abbiamo seguito una indicazione sgangherata e ci sono voluti vari giri per individuare l'ingresso: era così buio, senza una luce, tetro da far paura, che per avvistarlo abbiamo dovuto chiedere informazioni ben cinque volte. All'ingresso a fare gli onori di casa un branco di cani randagi. Un bar per comprare acqua o un caffè neanche a parlarne. Quel solito senso di abbandono e decadenza che impera in tutto il circuito turistico napoletano. Ma è mai possibile? Il sito archeologico più importante del mondo abbandonato a se stesso. Il governo ha inviato un commissario straordinario che sino ad oggi a quanto pare non ha fatto un granchè...
Cmq tengo a ripeterlo la visita è stata veramente magnifica girare per i resti romani, percorrere le vie dell'antica Pompei, immaginare di essere in un sogno avvenuto 2000 anni fa è una sensazione indescrivibile. Peccato che tornati all'uscita il sogno si trasforma presto in un incubo.
P.s. Per non parlare della pizza che abbiamo mangiato dopo: avete presente un frisby?

sabato 6 settembre 2008

L'ho scritto due anni fa. Non è cambiato niente


Sono in treno, di ritorno da Roma, stanco. Stanchissimo. I paesi del casertano si snocciolano uno dopo l’ altro dal mio finestrino. Squilla il telefonino. E’ Carmen: “Giò hanno rapinato il banco di Napoli sotto casa mia, mentre i bambini uscivano da scuola, hanno sparato, scene di panico”.

Due ore dopo. Sono finalmente a casa. Devo riposarmi. Alle sette c’è il convegno in fiera. Apro la porta. Mia madre è seduta in cucina. Il viso pallido. Un bicchiere d’ acqua tra le mani. “Ciao amore”, mi dice. “Ciao mamma”, rispondo. Vado in camera, mi spoglio. Mentre mi lavo i denti le chiedo se ha saputo della rapina in banca. Non risponde. Mi asciugo la bocca. Torno in cucina e le ripeto la domanda: “Mamma hai saputo della rapina in banca?”. Mi guarda con un’ aria sconfitta. Diventa ancora più pallida. Le si irrigidiscono i nervi del volto. “C’ ero anch’Io”, sussurra. Mi racconta quegli attimi di terrore.

Li rivivo con lei.

Mia madre vive a Giugliano da più di vent’anni. Esce di rado. Prima andava a fare la spesa tutti i giorni alla Conad: “Scendo, saluto Claudio, compro il giornale, poi cerco di ignorare il tratto di marciapiede che costeggia l’ex Cinema smeraldo e sono al Borgo Meridiano. Mi illudo di vivere in un paese normale”, diceva. Poi la Conad l’hanno chiusa. Troppe rapine. Una volta lei entrava ed i rapinatori uscivano. Così, ora, la spesa la ordina per telefono. Andava in banca, ma con la paura che si è presa, difficilmente ci metterà più piede. Ora le resta il parrucchiere. Speriamo bene.

Sono tante, tantissime, le persone che sono recluse in casa a Giugliano. Uscire in determinati orari è un privilegio dei più forti. Un lusso che non tutti si possono permettere. Ci rinchiudiamo giorno dopo giorno, sempre di più, nella nostra routine.

Tra i nostri affetti.

L’Italia ha mandato il suo esercito in Libano. Noi avremmo bisogno di qualcosa di simile. Nel giuglianese la paura dell’ altro impera, le forze dell’ordine sono insufficienti. E’ una questione nazionale. Caro Ministro Amato, deve sapere che da noi le mamme hanno paura per i loro bambini: quando escono ed entrano da scuola. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga. Caro Ministro, qui la sovranità non è svaporata, come voi affermaste in un brillante articolo, è solo, ed unicamente, di chi ha la forza di prendersela.

Un tempo c’ era il Far West adesso c’è Napoli Nord.

Il Ministro Amato deve intervenire al più presto. Giugliano è un caso nazionale. Le forze dell’ordine hanno bisogno di rinforzi. Sono insufficienti

La Conad al borgo meridiano è stata bersagliata da decine di rapine. Alla fine ha chiuso i battenti. Sono tutte sotto attacco le attività commerciali di Giugliano

Piazza Gramsci un tempo era il luogo d’incontro dei giuglianesi. Andavamo tutti sullo Chalet. Adesso è quasi sempre deserta. Insicura anche a mezzogiorno. E’ il simbolo della violenza che si respira in città.

venerdì 5 settembre 2008

Napoli: spenti i riflettori, sparita la monnezza?


la verità è che ancora una volta si sta tamponando l'emergenza. Molte città di periferia come la nostra Giugliano sono ancora piene di rifiuti. Non c'è un piano serio per l'industrializzazione degli RSU e nessuno, dopo tutto quello che è successo ha proclamato guerra alle ecomafie. Non parliamo poi della differenziata: non parte e non funziona, dove c'è ha delle regole complicate e medievali (cambia tutto da quartiere a quartiere). Non si potrebbe fare un piano regionale (o nazionale) in cui si stabilisce in quanti modi si vuole differenziare? Ad ogni tipologia si da una lettera e viene posto l'obbligo di riportare sulle etichette le istruzioni per la raccolta. C'è scritto di tutto su quelle etichette. Calorie. Grassi. Ecc. Perché non ci scriviamo pure questo!
Sottoscrivo l'appello di Raffaele Del Giudice: Berlusconi visiti la terra dei fuochi. 
Lo faccia al più presto.