mercoledì 25 giugno 2008

PUNTO DELLA SITUAZIONE


Ancora una giornata infernale per tutto l'hinterland con i termometri che superano i 35 gradi e la spazzatura che invade strade e marciapiedi.
Ma cerchiamo di capire come si è arrivati a questo punto e quali sono le possibili soluzioni: in Campania, si sa, manca il termovalorizzatore così gli impianti che fanno le balle ogni tanto si ingolfano perché non riescono a stoccarle in nessun sito. Questo è il caso del CDR di Giugliano: saturo di balle non funziona più. Quando chiude il CDR anche la nostra città piomba nell'emergenza "acuta" che altri comuni vivono per periodi più lunghi.

Ora, visto il nostro territorio immenso potremmo avere un sito di trasferenza: ovvero un posto dove mettere la spazzatura a giacere per un po' in vista di tempi migliori, cioè che aprano nuove discariche o ritornino a funzionare i CDR. Il comune e suoi dirigenti stanno percorrendo tre strade ognuno sbarrata da ostacoli:

Una prima proposta sarebbe quella di liberare il cdr dalle balle ma questo nei fatti significherebbe riaprire Taverna del Re in sintesi per salvare Giugliano dovremmo accollare alla nostra terra di nuovo il peso delle balle di tutta la Regione.

La seconda ipotesi è quella di aprire un sito di trasferenza vicino Masseria del Pozzo, sono finalmente arrivati i pareri dell'arpac e dell'asl, favorevoli, ma la proprietà del terreno è del Consorzio di Bacino Napoli 1 che è in via di liquidazione e tra problemi burocratici e lavori per allestire il sito ci vorranno almeno 7 giorni per depositare lì i primi sacchetti.

La terza ipotesi è quella di utilizzare la sommità della discarica Masseria del Pozzo ovvero riaprire un sito in via di bonifica e rischiare (Sindaco e Dirigenti) la galera. Così fece Francesco Taglialatela a Gennaio.

Intanto il Comune riesce a smaltire (i famosi "straordinari") portando qualche camion ad Acerra e Serre mentre la discarica di Savignano pare blindata per la sua Provincia).

La verità di fondo è una sola: perché Napoli riesce ad essere pulita e noi no? Perché c'è un chiaro disegno teso a mettere in ginocchio il giuglianese per costringerci ad aprire in questo territorio una nuova discarica regionale.
In tutto ciò la differenziata e ferma e nessuno osa parlarne.
(nella foto la discarica Masseria Del Pozzo - Schiavi - Novambiente)

martedì 24 giugno 2008

VIENNA...E LE SOLITE BALLE!


Che strano San Giovanni...ad essere sincero sono contento per i tanti auguri ricevuti ma non mi sento proprio in animo di festeggiare, la crisi rifiuti mi sta sfiancando:  per chi come me somatizza i problemi, vedere tanti sacchetti accumulati ovunque equivale ad avere assidui crampi allo stomaco. Stiamo portando avanti l'iniziativa politica per capire quali sono le possibili vie di fughe da questo ennesimo vicolo cieco. La questione rifiuti è ciclica: va, viene e torna. La cosa che più poi non sopporto e quando ci spiattellano in TV gli esempi "esteri" di perfetto funzionamento. Il classico caso è l'inceneritore di Vienna oggi di nuovo super star del Tg3 e modello napoletano in vista della dolorosa decisione su Agnano. Tre cose: 1) prendere a modello una struttura vecchia e stravecchia è una follia 2) prima di parlare di Agnano qualcuno ci spiega perché quello di Acerra non è pronto? (badate conosco la situazione ma non riesco a farmi capace del fatto che lo Stato Italiano non riesce a risolvere il problema) 3) la prima volta che andai a Vienna per vedere come funzionava l'inceneritore avevo poco più di 18 anni (all'epoca pubblicai un articolo con foto su AbbiAbbè) oggi ancora si parla di Vienna e sono passati due lustri.
 La mia giovinezza è marcata dai rifiuti: l'altra volta per ricordare con un amico una data ci dicemmo "ai tempi dell'apertura di Settecainati"; spesso mi capita di raccontare  la cronistoria dello scempio della nostra terra ed ogni volta al racconto aggiungo particolari che mi vengono in mente vedendo e rivendendo le migliaia di ore girate con le nostre telecamere. C'è gente comune che sa più cose sui rifiuti di esperti del settore: oramai vocaboli tecnici sono di uso comune. 
Il danno più grande della situazione (e mi convinco sempre più di questa cosa)  é un nuovo modello di cittadino venuto su a botte di CDR e percolato che sa bene quanto siano deboli le istituzioni, conosce quanto è una munnezza la nostra politica, rispetta (come hanno fatto tutti in questi anni) solo la legge del più forte ed è convinto che i problemi o non si possono risolvere o non si vogliono risolvere. 



martedì 17 giugno 2008

INAUGURATO IL NOSTRO LOFT


Abbiamo inaugurato la nuova sede del partito: una sorta di loft giuglianese...si trova in vico cacciapuoti, 4; proprio di fianco al Municipio. Anni or sono era una stalla. A me piace molto, la trovo accogliente e funzionale. Lunedì c'è stata una assemblea molto partecipata con tanta gente che è venuta per dire la sua su come vede il futuro del PD a Giugliano. Io sono convinto che l'importante è lavorare su tre grandi obiettivi: costruire un progetto politico serio capendo come la pensiamo su dieci grandi temi; allargare la partecipazione in ogni modo ed ogni forma coinvolgendo soprattutto i giovani; dare al nostro circolo un peso importante in federazione (Napoli). In ogni caso sono contento perché era tempo che a Giugliano non si faceva politica noi dobbiamo tornare a fare POLITICA. Sono certo che da qui, da questo paese martoriato e distrutto possono nascere grandi idee. Coltiviamole!

venerdì 13 giugno 2008

IL PRIMO CONSIGLIO.


Si è svolto ieri il primo Consiglio Comunale: non vi nascondo che ero molto emozionato. Felice di rappresentare la mia città e con un forte senso di responsabilità verso chi mi ha dato fiducia. E' stata una seduta all'insegna del fair play. Tutte e due le parti  vogliono migliorare il livello dei dibattiti rispetto alle passate amministrazioni. Noi come gruppo del PD abbiamo contestato al Sindaco la sua incompatibilità (non essendosi ancora dimesso da Consigliere Regionale). Poi è stato eletto il Presidente del Consiglio: Luigi Guarino. La maggioranza aveva proposto di votarlo all'unanimità ed in cambio ci offrivano una variazione dello statuto comunale che prevederebbe (una volta approvata in consiglio) la creazione di un ufficio di presidenza (un presidente, due vice e due segretari). Noi abbiamo costatato che era un palliativo per prendere tempo poiché non hanno un accordo interno sul Presidente. Infatti Guarino ha avuto una strana elezione a tempo: si dimetterà (???) quando sarà modificato lo statuto. Poi è stata nomina la commissione elettorale (quella che decide chi fa lo scrutatore) dopo di che il Sindaco doveva illustrarci le linee programmatiche che però ha rimandato a quindici giorni...Sono stati fatti i nomi degli assessori: quattro tecnici esterni che a suo dire dovranno programmare le "grandi" innovazioni. Nessuno di loro è giuglianese e questo mi dispiace. Soprattutto perché Pianese ha detto che tali competenze non erano "disponibili" in città. Staremo a vedere! Come ultimo atto abbiamo votato il piano di zona per le politiche sociali all'unanimità. 
Insomma siamo ancora a zero. Spero che adesso la macchina si metta in moto per poter lavorare sui miei obiettivi: emergenza rifiuti, giovani e sicurezza. 

P.S. LUNEDI' ASSEMBLEA PUBBLICA DEL PD A VICO CACCIAPUOTI, 4